Grazie
alla mia cara amica Susie qualche anno fa ho scoperto una valida alternativa
alla carne, il lupino!
La pianta è molto nota per la bellezza dei suoi fiori, a
seconda delle specie possono essere bianchi, gialli, blu ed è originaria del
bacino del mediterraneo. Il lupino dolce cosi come lo conosciamo oggi deve la
sua scoperta ad uno scienziato tedesco, Reinhold von Sengbush che selezionò le
varianti adatte all'alimentazione (il lupino originario conteneva degli
alcaloidi molto amari, sgradevoli e tossici) e nel 1928 individuò le prime
specie di lupino giallo e azzurro a basso contenuto di alcalodi. Nel sud Italia
è usuale il consumo del legume così com'è, ultimamente lo troviamo in varie
preparazioni nei banchi frigo dei supermercati biologici. Le caratteristiche di
questo legume sono molto interessanti. L'apporto di proteine è pari a quello
della soia, paragonabile a quello della carne, superiore a quello delle uova. E
recenti studi dimostrano che nel lupino è presente una particolare proteina con
potere ipocolesterolemizzante e ipoglicemizzante. Contiene molta fibra rispetto
agli altri legumi, mentre i grassi sono inferiori rispetto alla soia.
Ecco i dettagli
nutrizionali:
100 g di lupino
114 kcal
16% proteine
6,7% amido
5% fibra grezza
350mg potassio
100mg fosforo
45 mg calcio
5,5 mg ferro.
Nei paesi d'Oltralpe le
preparazioni a base di lupino sono davvero diffuse, in Italia invece intanto
troviamo preparazioni a base di lupino 100% oppure al 40% dove il restante è
glutine di frumento.
Ma si può preparare anche a
casa! Ed è veramente buono, con un sapore molto particolare, più saporito del
solito seitan.
I dettagli che vi ho postato
qui sono tratti da un libro molto bello e ricco di ricette che si intitola La Cucina Etica, edito da Sonda dove
potete trovare sia la ricetta base del lupino, sia delle golose e valide
alternative vegan dei piatti della nostra tradizione.